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j0215552.wmf (44324 byte)Controlli di radioprotezione  

 
Controlli della radioprotezione
  I controlli radioprotezionistici sono previsti con diverse finalità:
  • Secondo i Titoli XI e XII del DLgs 101/2020 per la tutela della salute e della sicurezza di:
    • lavoratori dello studio
    • persone (pazienti e accompagnatori e altre persone presenti occasionalmente) presenti nello studio non per ragioni di lavoro
    • persone residenti o transitanti occasionalmente negli ambienti circostanti, sottostanti e sovrastanti.
    • I controlli di radioprotezione (primo tipo) vengono registrati sul "Registro di radioprotezione".
    • La loro effettuazione è compito dell'esperto qualificato.
    • La loro periodicità è annuale, salvo modifiche strutturali degli ambienti e variazioni sostanziali dell'attività.
  • Secondo il Titolo XIII del DLgs 101/2020 per la tutela della salute del paziente durante l'esame radiologico attraverso due differenti criteri:
    • la giustificazione di ogni procedura, sia preventiva che individuale
    • la sua ottimizzazione, sia preventiva che individua
    • Questi controlli  vengono annotati sul Registro delle prove e dei controlli dello specifico apparecchio radiologico.
      • La loro effettuazione è compito dell'incaricato dei controlli di qualità che può essere l'esperto qualificato o l'esperto in fisica medica.
      • La loro periodicità è annuale con tolleranza ± 3 mesi, salvo variazioni o interventi importanti sull'apparecchio.
Certificazione di taratura della strumentazione
  La strumentazione di radioprotezione utilizzata è accompagnata da certificato di taratura rilasciato periodicamente da un centro nazionale di taratura accreditato, come previsto dall'art. 130, comma 1, sub. b), punto 5 e dall'art. 155 del DLgs 101/2020.

La strumentazione è inoltre sottoposta periodicamente a controlli del buon funzionamento, come previsto dall'art. 130, comma 1, sub. b), punto 4 del DLgs 101/2020.

Relazioni di radioprotezione
 

Ad ogni inizio di attività o modifica strutturale dell'ambiente lavorativo, vengono redatte tre relazioni di radioprotezione:

Le prime due dovrebbero precedere l'installazione dell'apparecchiatura.

La terza deve precedere l'inizio di utilizzo dell'apparecchiatura stessa.

Carichi di lavoro e calcolo delle barriere radioprotezionistiche
 

Ad ogni inzio di attività o modifica strutturale dell'ambiente lavorativo, vengono effettuati i calcoli dei livelli di esposizione ambientale derivanti dall'impiego dell'apparecchiatura radiogena.

Questi calcoli sono basati sull'ipotesi del massimo utilizzo stabilito per l'apparecchiatura stessa e sono attuati seguendo i suggerimenti contenuti in NCRP, Report 145, 147 e 177, NBS Handbook 76, e in ICRP, Report 21 e 33.

Anzitutto viene stabilito con l'esercente il numero massimo di esami annuo previsto. Questo numero viene opportunamente aumentato per garanzia di sicurezza. Quindi per ogni apparecchio viene calcolato il carico di lavoro settimanale espresso in mA.min/settimana, dato dal prodotto del numero di esami previsti alla settimana per il tempo medio di ciascun esame e per la corrente media di utilizzo.

Vengono poi assegnati i valori assunti dal fattore di utilizzo dell'apparecchiatura in corrispondenza delle diverse direzioni del fascio utile. Viene quindi individuata ogni posizione circostante, sottostante e sovrastante il locale dove opera l'apparecchiatura, frequentabile a qualsiasi titolo da persone e a ciascuna di esse viene assegnato un valore del fattore di permanenza. Sulla base delle distanze, delle schermature presenti, dei dati tecnici dell'apparecchiatura e del suo utilizzo, viene effettuata la stima della dose efficace annuale in ciascuna posizione, espressa in mSv (milliSievert) all'anno.

Il valore è accettabile se inferiore a 0.33 mSv all'anno. Viceversa occorre rivedere le schermature presenti o le modalità di lavoro.

Protocolli dei controlli di qualità
 

Norme seguite, Parametri e valori di riferimento, Procedure operative

  • Riportati in ogni scheda di controllo periodico.

Periodicità

  • Controlli di Accettazione e di Stato
    • Inizialmente
    • Quando necessario dopo interventi tecnici rilevanti
  • Controlli di Funzionamento (di Costanza)
    • Annuale